Vogliono far morire il Paese !
Emerge prepotentemente il nuovo in alternativamente al vecchio,cioè il nuovo che per affermarsi, elimini il vecchio, le vecchie politiche, le strutture inadeguate, le politiche corporative e clientelari,le politiche dell’arroganza del potere, le politiche alla giornata non in grado di rispondere alla sfida lanciata dalla società in rapido sviluppo. Per tutte queste cose e per quelle che drammaticamente pesano in modo negativo sulla società italiana, è necessario fare scelte nuove, scelte da indirizzare nella direzione giusta, che , per essere giusta non potranno essere indolori .
Non potranno essere indolori, perché dovranno andare a colpire e ad incidere centri di potere speculativi e parassitari, in mano a gruppi corporativi, non potranno essere indolori perché dovranno sciogliere i nodi di fondo che ancora bloccano lo sviluppo di classi emergenti, non potranno essere indolori, infine, perché dovranno creare prospettive e adeguate alle forze vive del Paese, e rompere quella spirale che le vuole sempre e sole, a pagare ad ogni ciclo di crisi della società.
Di conseguenza,viene spontaneo affermare che a queste politiche da modificare, vanno aggiunti coloro che hanno sempre sostenuto e protetto, coloro che ancora hanno le mani sporche dalle ……… mance. Emerge quindi improcrastinabile la necessità del nuovo !
Sarà una lotta dura, dentro e fuori dai partiti e le resistenze non mancheranno.
Qualche campanello d’allarme è già suonato come per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica : sono “ambienti” abituati a guardare con simpatia ed interesse personale al passato.
E’ gente , sono politici che hanno reso attuale il momento patriottico della poesia leopardiana nella quale drammaticamente appaiono i contrasti e i conflitti del suo tempo e che così

HANNO RIDOTTO L’ ITALIA
O patria mia,vedo le mura e gli archi -
e le colonne e i simulacri e l’erme
torri degli ave nostri,
ma la gloria non vedo
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Oimè quante ferite,
che lividor, che sangue! oh qual ti veggio,
formosissima donna ! Io chiedo al ciel
e al mondo : - Dite;
chi la rudisse la ridusse a tale ?
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Piangi, che ben hai donde, Italia mia
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come cadesti o quando
da tanta altezza in così basso loco ?
nessun pugna per te ? non ti difende
nessun dè tuoi